domenica 30 gennaio 2011

The snow is dancing



Mulinello d’ostinate leggerezze

cantilena capriole

senza peso

senza passo.

Nel soffio d'un volo

quanto affanno d'esistenze

ad appannare vetri.

Mentre alle spalle

un precipizio di gocce

sull'avorio dei tasti:

filastrocche in controtempo.


C. Debussy, The snow is dancing - A. Benedetti Michelangeli
SP - 2010

il dipinto è di Gustave Caillebotte

lunedì 30 agosto 2010

Ricordo

il back stage
L'aereo della bella addormentata, dai "Dodici racconti raminghi"
Lettura corale delle ultime pagine di "Cent'anni di solitudine"






Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.
                                                                                                                              Gabriel G. Marquez


Piccola maratona di lettura in onore di Gabriel Garcia Marquez 
Padova, 27 agosto 2010
 

martedì 17 agosto 2010

Lingua italiana


Ieri stavo sul tram, dal centro verso casa. Non avevo nessun libro con me e l’iPod era sepolto nel fondo della borsa, così ho trascorso il tempo a rovistare e nel mentre ascoltavo le conversazioni di chi mi stava vicino, attorno, dietro. Ero nel mezzo d’uno scambio fra due adolescenti. Così ho scelto, mio malgrado, di infiltrarmi nei loro discorsi. Da qualche accenno si capiva che non superavano i 16, 17 anni. Quello davanti a me aveva capelli un po' unti, non troppo, e leggermente ricci. Un piccolo lord dei nostri tempi, con qualche rivisitazione. Certo senza colletto di pizzo. Parlava sopra la mia spalla, a quello che avevo appoggiato al sedile, in piedi. Questo lo prendeva in giro bonariamente, con un vocabolario di gergo complice, ma non fastidioso come spesso capita, né banale. Lo accusava di non scrivere i messaggi con le abbreviazioni: "Tu, che odi il che scritto k e". -"Vero. Perché storpiare la lingua italiana?". Poi le frasi sono scivolate via, i due hanno iniziato a parlare di feste, della scuola che ricomincia, d'altre cose che poco a poco sentivo sempre meno. Ho acceso l’iPod, nel frattempo riemerso in ritardo perfetto.

domenica 15 agosto 2010

Dedicato a Gabriel Garcia Marquez

Una maratona di lettura si terrà a Padova il 27 agosto 2010, dalle ore 22:00 ad libitum, all’interno della festa per i 35 anni di attività della CLAC (Comunità Libere Attività Culturali di Padova). La maratona di lettura, organizzata e coordinata dal laboratorio Artaud, centro di ricerca teatrale, accoglie le richieste di quanti (attori, scrittori, semplici lettori) vogliano partecipare a questo omaggio ad uno dei più grandi scrittori e giornalisti colombiani, Premio Nobel per la letteratura nel 1982, per l’opera “Cent’anni di solitudine“; maggior esponente del cosiddetto realismo magico in narrativa che ha contribuito a rilanciare fortemente l’interesse per la letteratura latinoamericana.


Hanno dato la loro adesione:

Fabio Gemo antropologo e attore “Memoria delle mie puttane tristi” da pag. 35 a pag.41
Sara Pozzato lettrice L’aereo della bella addormentata, “Dodici racconti raminghi”, pp. 51-57.
Alessandro Cabianca poeta “Se per un istante”; “Ti amo”; (poesie)
Marlene Di Costanzo attrice
Barbara Giovannelli attrice “Memoria delle mie puttane tristi” pp. 9-21
Laura Cavinato attrice “L’autunno del patriarca”
Michele Silvestrin attore “Spaventi di agosto” da Dodici racconti raminghi
Sara Zampieri Turchi lettrice “Cent’anni di solitudine” pp. 171-177
Maria Rosa Riello lettrice “L’amore ai tempi del colera” ultime pagine
Carla Toniato attrice “Dell’amore e altri demoni” da pag. 124 a pag.127
Manuela Sartori lettrice Cent’anni di solitudine” prime pagine
Elisa Bettagno lettrice “Cronaca di una morte annunciata”, pp. 1-11
Paola Fontana lettrice a prima vista
Sveva Bertuzzi lettrice vista prima “La luce è come l’acqua” da Dodici racconti raminghi
Fabiola Susinna attrice “L’amore ai tempi del colera” pp. 59-61
Alfredo de Venuto regista teatrale “Arrivederci Gabriel” lettera di commiato agli amici

e con la partecipazione di:

Guido Rigatti violoncello, chitarre, percussioni
Luigi Parise violoncello, contrabbasso
Donatella Edini installazione scenografica

qui il blog da cui ho tratto la notizia.

sabato 5 giugno 2010

Il Tulipano nero

Piccola considerazione, un poco nostalgica, che infilo subito nel mio zainetto degli anni '80.

 

Sono certa di aver imparato di più da alcuni cartoni animati che da suora e sussidiario. E ogni tanto, soprattutto nelle struggenti e solitarie sere padovane di tarda primavera, mi ripasso la lezione.

 

(da facebook, qualche sera fa) 


sabato 10 aprile 2010

Andrea Zanzotto, ORMAI


Ormai la primula e il calore
ai piedi e il verde acume del mondo

I tappeti scoperti
le logge vibrate dal vento ed il sole
tranquillo baco di spinosi boschi;
il mio male lontano, la sete distinta
come un'altra vita nel petto

Qui non resta che cingersi intorno al paesaggio
qui volgere le spalle.


Da Dietro il paesaggio




C.Contini, Verde profondo



martedì 30 marzo 2010

UN ANNO



              
Ho stipato il mio dolore

tra le pareti dei giorni

- di marzo, di aprile –

e alla rinfusa vi ho gettato

fiori secchi e regali appena incartati.



Sabato mattina seminavi le fragole,

io passavo nella burrasca

all’incrocio di strade

senza sapere.



Lunedì nascevano rari i sorrisi

per morire a mezz’aria.

A sera fu uno più scuro degli altri

e forse allora i tuoi semi d’un tratto

si fecero cenere sparsa.



Cosa rimane di zolle e mattoni,

di chiavi, di tende, di armadi?



Una processione nel sole sbagliato,

il marmo, gli abbracci

e le tue fragole dolci,

veri ossimori al di là d’uragano.




(a Giovanni)




Declinazione d'affetti - LietoColle 2009